Tornare a sciare alla veneranda età di 83 anni dopo appena 30 giorni dalla rottura del tendine di Achille. Altro che sci appesi al chiodo, rassegnato ad una placida vecchiaia. La sua Coppa del mondo di sci, il signor R.M., imprenditore della Bergamasca, l’ha vinta. Merito di una innovativa tecnica chirurgica messa a punto dal dottor Filippo Cardillo, ortopedico siciliano che lavora all’ospedale di Monza con un passato nell’equipe dell’Udinese calcio, che prevede un intervento di tenorrafia sottocutanea del tendine in assenza di cicatrice chirurgica, associata ad un recupero assistito. La letteratura scientifica internazionale per casi come questi sottopone il paziente ad intervento chirurgico e ingessatura dell’arto per sessanta giorni, di cui trenta con piede in equinismo e altri trenta con piede a novanta gradi. Poi, altri quaranta giorni di fisioterapia. La tecnica chirurgica e il protocollo fisioterapico del dottor Cardillo, invece, dopo intervento chirurgico con tecnica poco invasiva, non prevede ingessatura, né immobilizzazione, ma un recupero totale dell’arto dopo un mese dall’intervento.